Drawing is like to make a journey in a fantastic world. I‘m like a traveller who stares wondering at all the features i can reach. It‘s like a precious lapse of time that lasts forever.
My artworks are very feature rich and I love to stand in front of them, trying to make a single look as realistic as possible, challenging the beauty of the real world. My magic tools are pencils and brushes. Painting becomes knowledge, a way to leave in place a memory of an inner light forever. The first time i felt this sensation was when i was attending the Academy of Fine Arts in Rome. I felt the desire to make "the ligth" understandable. The light that make the eyes able to look, the one illuminating rocks and sea of my beloved native place Sicily.
The light that softly caresses the skin of a peach, the one making a fallen leaf brigth.
The ligth, vital energy, that make our consciousness brigther and makes whatever is inside of me and outside alive.
Disegnare per me è come affrontare un viaggio in un mondo fantastico e tutto ciò che incontro lo osservo con una tale meraviglia e con l’istinto di voler catturare quell’istante prezioso per sempre. Da qui la realizzazione di opere estremamente curate per il dettaglio dove mi perdo e mi confondo nella descrizione di uno sguardo, dove voglio catturare e sfidare la naturale bellezza della nostra realtá servendomi,come per magia della punta di una matita o dei peli di un pennello.
La pittura diventa quindi un momento conoscitivo e un modo di fissare una sensazione,di svelare la nostra luce interiore.
È durante gli studi all’Accademia di Belle Arti di Roma che ho sentito il desiderio di rendere riconoscibile la "LUCE",quella che anima la potenza degli occhi,quella che si schianta tra le rocce e il mare della mia amata Sicilia,quella che accarezza dolcemente la pelle di una pesca o che si posa fresca su una foglia caduta.La luce vitale come energia rivelatrice che rischiara la nostra coscienza che anima ciò che è dentro e ciò che è fuori di me…prima che il buio la dissolva.